venerdì 15 novembre 2013

Sempreverdi per siepi


La siepe è una componente fondamentale di tutti i giardini e l'autunno è la stagione migliore per metterla a dimora.
Circa undici anni fà, proprio a novembre, ho piantato in giardino la mia splendida photinia red robin e se non ci fosse, il mio giardino non sarebbe lo stesso!


I motivi per cui si decide di piantare una siepe sono tanti, in quanto può assolvere diverse funzioni.
Serve a creare una protezione dagli sguardi indiscreti, ma anche un ostacolo difficilmente valicabile dai malintenzionati (soprattutto se dotate di spine), oltre ad una barriera contro il vento.
Ma non solo. 
Le siepi aiutano a ridurre i consumi idrici perché riducono l'evaporazione e la traspirazione delle piante, ombreggiando e riparando dalle avversità atmosferiche una parte del giardino.
Inoltre donano struttura al giardino stesso, facendo da fondale verde su cui far risaltare tutti gli altri colori.
Se si utilizzano piante sempreverdi, questo succede anche durante i mesi invernali.


Un'altro aspetto da non sottovalutare è l'abbattimento delle sostanze inquinanti, in particolare se si utilizzano essenze con foglie tormentose (dotate cioè di peli), che catturano le polveri sottili presenti nell'aria (ad esempio il nocciolo).

La tecnica di impianto della siepe è fondamentale per ottenere un buon risultato.
Innanzitutto, prima di procedere, bisogna tener presente la distanza da tenere dall'eventuale confine, o muro, o recinzione, per non incorrere in problemi di invasione di spazi non previsti.

In linea generale per gli arbusti si considera una larghezza dagli 80 cm. ad 1 metro.
Per quanto riguarda invece la distanza di messa a dimora tra un'arbusto e l'altro, dipende da quanto velocemente volete creare una barriera, sebbene bisogna assolutamente considerare il portamento della pianta una volta diventata adulta.

Prima della messa a dimora il terreno deve essere preparato.
Innanzitutto bisogna scavare delle buche di diametro e di profondità doppie rispetto alla terra contenuta nel vaso del vivaio.
Il terriccio universale dovrà essere miscelato generosamente con concime organico (io uso sempre stallatico pellettato), che ha la funzione di migliorare la struttura del substrato e di agevolare l’attecchimento delle radici. 
Una volta posato nelle buche predisposte gli arbusti scelti, per facilitare il controllo delle infestanti, si può scegliere di stendere alla base degli stessi del tessuto non tessuto, eventualmente ricoperto con un generoso strato di pacciamatura, (se ne trovano diversi tipi in commercio) utile sia per mantenere l'umidità delle irrigazioni in estate, sia per proteggere la radici dal freddo in inverno.
Ovviamente si dovranno prevedere interventi di potatura nella stagione più adatta secondo l'essenza scelta, atti a infoltire gli arbusti e a strutturare la forma a piacere.
Per maggiori informazioni leggete: Consigli per la potatura delle siepi

 
Ricordate di irrigare abbondantemente subito dopo la messa a dimora, e se l'operazione è stata effettuata in autunno, non ce ne sarà più bisogno fino alla primavera, quando si dovrà bagnare ogni tanto dalla fine delle gelate fino all'autunno, sempre senza esagerare.
In previsione dell'
indispensabile irrigazione estiva, è consigliabile predisporre un impianto d’irrigazione con tubo goccia e goccia, che fornirà nel modo più idoneo la giusta quantità di acqua e vi farà risparmiare tempo, soldi e fatica.
Tutti gli arbusti da siepe dovranno essere concimati almeno due volte l’anno, meglio se in primavera e autunno, con concime organico, humus o compost.

Nel caso non abbiate provveduto alla stesura del tessuto non tessuto sotto gli arbusti, nei primi anni dall’impianto dovrete avere la pazienza di diserbare regolarmente la zona dalle infestanti, per agevolare la crescita della siepe e non metterle in competizione per acqua, concimi e luce.

Detto questo, esistono tantissime tipologie di piante adatte alla formazione di siepi, da scegliere secondo l'esigenza di ognuno.
Possono essere sempreverdi o decidue, rampicanti o arbustive, di piccola, media o grande dimensione, a portamento più o meno compatto, a crescita più o meno lenta, ecc.
Si dovrà scegliere in base alla zona che si vuole definire, o proteggere o schermare.
Questo post servirà proprio a chiarire qualche dubbio, se non altro per quanto riguarda le sempreverdi.


Le più utilizzate sono infatti sicuramente le siepi sempreverdi, soprattutto perché rimangono la struttura portante del giardino anche in inverno, oltre a continuare ad essere una barriera compatta e inpenetrabile. 
Considerate anche che molti arbusti sempreverdi danno anche splendide fioriture.
Ne esistono decine di specie, alcune delle quali presenti nel mio giardino, pertanto già sviscerate nei post ad essi dedicati.
Per rivedere le immagini o rileggere le caratteristiche culturali, cliccate sui nomi delle diverse essenze da siepe qui sotto:

Photinia red robin
viburno thinus 
eleagno
abelia
nandina domestica
berberis thunbergii atropurpurea

Oltre a quelli che coltivo in giardino, ci sono tante altre stupende specie sempreverdi molto diffusi; eccovi qualche suggerimento che può tornare utile.

Lauroceraso:
Sicuramente è il prunus più utilizzato come arbusto da siepe, sia perché ha poche esigenze, sia perché forma folte barriere compatte in breve tempo. 
Si adatta al sole e alla mezz’ombra, ma le specie con fiori sono più rigogliose in pieno sole.
Ha un fogliame verde scuro, lucido e coriaceo e sopporta molto bene le potature
In pochi anni possono raggiungere l’altezza di 5 mt. e la larghezza di 1,5 mt. 
Al momento dell’impianto bisogna distanziare le piante a 50-80 cm una dall’altra.
La potatura si effettua alla fine dell’inverno, marzo-aprile e in agosto; servirà a infoltire la siepe internamente e per dare struttura regolare.


Pyracanta:
Specie perfetta per formare siepi difensive, per la presenza di numerose spine, produce anche una fioritura bianca; la sua caratteristica principale è l’esuberante produzione di bacche autunnali dai toni accesi, che permangono sulle piante per tutto l’inverno.
Si consiglia quindi di potare al termine dell’inverno e a metà estate per non perdersi lo spettacolo di colori.
Le foglie sono piccole e allungate, lucide e coriacee, molto fitte.
Richiede una posizione in pieno sole ed, essendo piuttosto rustica, si adatta bene a qualsiasi terreno, anche poveri e sassosi, purché ben drenati.
Sopporta senza problemi temperature fino a -15 °.
Gli esemplari giovani devono essere messi a dimora ad una distanza di circa 50-70 cm.
Per uno sviluppo corretto è buon uso sostenere le giovani piante con tutori o cavi tesi lungo i lati delle siepe.
Raggiunge facilmente i 3 metri di altezza e si deve irrigare in estate e nei periodi più siccitosi.



Bosso:
Arbusto a crescita lenta ma molto longevo, utilizzato spesso anche come esemplare singolo (ne ho uno nel vialetto d'ingresso), e come siepe nei giardini formali, molto elegante vicino a rose o per bordare aiuole fiorite.
Sono molto apprezzate le varietà nane.
Le foglie del bosso sono piccole, coriacee, ed emanano un forte aroma se strofinate.
In primavera produce grappoli di fiorellini giallastri, molto profumati e in estate piccole capsule legnose.

Non teme il freddo e sopporta temperature molto inferiori allo zero.
Non ha particolari esigenze di terreno, ma predilige quelli ben drenati.
Cresce sia in pieno sole, che a mezz'ombra, che all'ombra.
Si presta molto bene all'arte topiaria, sopportando potature anche drastiche.



Agrifoglio o ilex: 
Sia variegato che a foglia verde, è un'ottima pianta da siepe, a crescita compatta, resistente fino a -20 °C.
Produce splendide bacche rosse in inverno e piccoli fiori bianchi profumati in primavera.
Ha foglie coriacee verde scure oppure variegate (li adoro!), spinose o dentate, secondo la specie.
Amano il sole e la mezz’ombra e si prestano ad essere coltivati in vaso.
Sopporta bene l’inquinamento.
Necessita di potatura a fine inverno e durante il riposo vegetativo estivo in luglio agosto, per compattare la forma, esaltare la colorazione ed ottenere una grande produzione di bacche.
Cresce bene in clima fresco e in terreno ricco e profondo, possibilmente non calcareo.

Raggiunge facilmente i 2 mt. di altezza.
È consigliato disporre le piante a non più di 60-70 cm l'una dall’altra.
Esistono varietà nane che crescono bene anche in terreni rocciosi e poveri.



Ligustro: 
Si adatta alle peggiori condizioni ambientali e di terreno; resiste benissimo a temperature fino a -20 °.
Ha fogliame sempreverde o semi-sempreverdi secondo la specie, di forma ovale o ellittica, fiori piccoli color crema e lievemente profumati.

Si trova bene sia al sole che a mezz'ombra. 
Si tratta di una pianta a rapido sviluppo che raggiunge facilmente i 3 mt. di altezza e che si presta bene all’arte topiaria. Si pota a fine primavera e a fine estate.
Le piante per una siepe devono essere messe a dimora ad una distanza di 50-70 cm. l'uno dall’altro.
Si irriga solo quando necessario e nel periodo estivo.


 

Alloro o laurus nobilis:
Pianta aromatica diffusa spontaneamente in natura in tutta l’area mediterranea, è molto presente nel centro sud.
Si tratta di piante molto rustiche, che non temono il freddo, e sono di facile coltivazione.
Possono raggiungere i 4-6 metri di altezza.
Il fogliame ha forma ovale e appuntita, di colore verde scuro, lucido e coriaceo, molto aromatico ed utilizzate in cucina.
Produce piccoli fiori e piccole bacche nere aromatiche, ma solo nelle piante femmine.
Predilige luoghi soleggiati o semiombreggiati e terreno ben drenato, anche ghiaioso o argilloso.
Gli esemplari adulti si accontentano dell’acqua delle precipitazioni.

Possono diventare invasivi a causa del loro apparato radicale molto profondo, quindi non è sicuramente adatto ai giardini piccoli.


Leylandi: 
Ibrido della famiglia dei cipressi, è molto adatto a formare vere e proprie pareti verdi, con strutture molto regolari se potate regolarmente.
Ne esistono alcune varietà con diverso colore del fogliame, da verde a grigio bluastro e il portamento più o meno fitto e compatto.

Foglie squamiforme tipiche delle conifere. 
Tutti sopportano bene le potature ripetute, che servono per mantenere la forma.
La distanza d’impianto consigliata è di 1 mt. tra una pianta e l’altra.
Sopportano sia il freddo intenso che la siccità, essendo estremamente rustici.
Ama il pieno sole, ma cresce anche a mezz’ombra, sebbene con una colorazione meno intensa.
Predilige terreno fertile e ben drenato.
Raggiunge facilmente i 5-6 mt. di altezza.
Non bisogna eccedere con l'rrigazione perché non sopportano il ristagno idrico.




Pitosforo:  
Arbusto a crescita molto compatta, indicata soprattutto per le zone mediterranee in riva al mare, essendo molto resistente al vento e all'aria salmastra.
Sopporta senza problemi le potature, che le rende di forma compatta e regolare.
Esige posizione soleggiata e temperature che non scendano sotto lo zero, infatti nel nord Italia devono essere coltivati in posizioni collinari a clima mite, molto ben riparate da muri e comunque in pieno sole.
Il terreno dev'essere fertile e ben drenato, anche sassoso.
Oltre al fogliame lucido offre una prolungata fioritura bianco crema, molto profumata.
Può crescere fino a 3-4 mt. di altezza.
Per ottenere siepi fitte e impenetrabili bisogna disporre una pianta ogni 70 cm.
Si può potare abbondantemente al termine della fioritura, e
un'altra volta prima dell’inverno.
Si irriga solo quando necessario e nel periodo estivo.



Di recente nei vivai si può trovare un'ibrida ancora poco diffusa, la polygala myrtifolia, pianta sempreverde, che produce un'enorme quantità di fiori rosa-lilla dalla primavera all’autunno, che la rende un arbusto molto ornamentale.
Ha un portamento tondeggiante e fitto;  le foglie sono lanceolate di colore verde grigio, che ricordano la forma di quelle del mirto.
Possono raggiungere i 2 mt. di altezza, ma esistono anche varietà nane, dal portamento molto compatto, che non superano i 35-50 cm di altezza, e varietà a fiore bianco.
Richiedono posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
Purtroppo essendo piante originarie di zone a clima mite, al Nord Italia è meglio coltivarle in vaso, in modo da poterle spostare in luogo riparato in inverno o in caso di previsioni di gelate.


Come avrete letto, la maggior parte delle piante che si possono utilizzare per formare siepi, regalano anche una bella fioritura, se si ha l'accortezza di non potarle poco prima, per non distruggere le gemme.
Le nandine ad esempio, che io adoro, producono germogli colore ruggine e fiori bianchi o rosati in estate, secondo la specie, che le rendono molto ornamentali.

Per non parlare delle bacche!

Per chi non ama gli arbusti sempreverdi invece, esistono molte essenze caducifoglie tra cui scegliere.
Sono tutte piante vigorose e resistenti, che fioriscono, ma che perdono le foglie durante i mesi invernali, il che potrebbe contare poco, considerando che nei mesi invernali il giardino non viene molto frequentato.
Per citarne alcune, ci sono il lillà, la forsizia, il carpino, il biancospino, la deutzia, l'escallonia, la kolkwitzia, vari ripi di cornus e di spiree, e molti altri.
Inoltre molte piante da siepe, sia sempreverdi che non, producono bacche colorate, alcune delle quali commestibili.
Se vi interessa approfondire l'argomento arbusti da bacca, leggete: Bacche per tutti i gusti e tutte le stagioni



3 commenti:

  1. Proprio quello che cercavo! Utili indicazioni per la futura siepe del giardino. Sono tutte bellissime!

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    Risposte
    1. Sono contenta Raffaella!
      Leggi e scegli bene, poi fammi sapere cosa metterai.
      Buon weekend.

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  2. Le siepi sono l'unico sistema per dare profondità e movimento ad un giardino di pianura.
    Se ben studiate possono far sembrare il giardino molto più grande.

    Le prime siepi dell'orto dei colori furono di lauro ceraso che era molto di moda negli anni '70, poi quando iniziai a prendere in mano la gestione del giardino diversificai moltissimo: un pezzo di siepe di tasso (molto difficile da gestire!) una di ibiscus syriacus spettacolare in piena estate, un'altra di meline nane molto utile e colorata e qualche siepetta di bosso.

    La mia esperienza dice che la più bella e gestibile è quella di bosso! Ne ho anche avuto una di conifere che mi sfuggirono dal controllo e per eliminarla dovetti usare la motosega!

    State ben attenti a che essenza utilizzate!

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